SINOSSIMolto rumore per nulla è considerata una tragicommedia per la commistione di generi che la trama presenta. In realtà, la sua lettura può avvenire a più livelli, proprio perchè il genere è difficilmente identificabile. A lungo fu definita commedia romantica, poichè ne presenta alcune caratteristiche: in particolare nell'intreccio amoroso che lega Claudio ed Ero e nelle vicende che si susseguono per garantire la felice unione. Anche la spiritosa schermaglia tra Benedetto e Beatrice ha corrispondenze nella commedia romantica: vittime di giocosi scherzi, scoprono successivamente che il loro odio non è altro che un grande amore. La componente dramma si ravvisa nelle oscure trame di Don Juan, fratello bastardo di Don Pedro, un malvagio a tutto tondo che non perde occasione di palesare la volontà di farsi portatore di rovinae morte, e nella disperazione di Leonato, padre di Ero, al quale gli vien fatto credere che la figlia giunge al motrimonio con Claudio non più illibata. Il finale è tutto da scoprire.
NOTE DI REGIA
Molte delle opere teatrali di shakespeariane si concludono quasi sempre con eventi tragici, tristi, melanconici. I critici del tempo non fecero mancare allo scrittore inglese aspri giudizi a riguardo, affermando che egli non era sufficientemente capace di scrivere altro, ragion per cui lo stesso sfidò le loro certezze scrivendo appunto Molto rumore per nulla. Ho quindi cercato di immaginare il gran divertimento provato dall'autore nella stesura dell'opera: tale stato d'animo, nelle sue svariate sfaccettature, è diventato l'essenza stessa dei personaggi, alcuni dei quali ( messi, musici, soldati, guardie ed altri minori ) sono stati eliminati in quanto non ritenuti necessari allo svolgimento dei fatti. Tale cernita ha riguardato anche Antonio, il fratello di Leonato, sostituito come parente di sangue e consigliere da Frate Francesco, mentre ad altri due personaggi ho ritagliato una figura diversa e più partecipativa: Margherita ed Orsola, entrambe al servizio di Ero. La prima, incolpevole protagonista della trama ordita da Borraccio e Don Juan, diventa chiave di volta nella soluzione del misfatto, mentre la seconda, con le sue melodiose canzoni, rende più piacevole e godibile la rappresentazione.
Enzo Matichecchia